Monte Palodina, dal folklore agli x-file. Uomini rettili, UFOpiramidali e forse una base segreta


la Garfagnana e una terra magica; folklore, magia, mistero e leggende sono parte integrante di questo luogo a suo modo incantato.
fra i tanti posti misteriosi della Garfagnana, il monte Palodina si distingue per una serie di avvistamenti, testimonianze e leggende che si susseguono negli anni. Il monte Palodina, alto 1171 metri, e’ il balcone panoramico sulla valle del Serchio e il vicino Appennino.

Meta di escursionisti, cacciatori e cercatori di funghi, alla fine degli anni ‘80 diventò famoso in tutta Italia. Una mattina un infermiere appassionato di caccia, si recò Sul monte Palodina per una battuta.

Mentre stava ricaricando il fucile, sentì uno strano scricchiolio; pensò ad un animale selvatico, ma subito dopo si trovò di fronte un grosso essere squamoso con la testa di rettile. Il cacciatore, preso dal panico, scappò lungo il sentiero distruggendo anche il fucile nella sua precipitosa fuga.

La notizia arrivò ai media locali, che riportarono dettagliatamente l’accaduto. In poco tempo anche i media nazionali si interessarono al mostro della Palodina, trasformando il monte in una sorta di X- files.

Furono fatti molti tentativi e indagini per approfondire l’accaduto, ma ogni sforzo risultò vano; dell’essere squamoso non vi era traccia. Sono passati più di 30 anni, ma sembra che le leggende e gli avvistamenti sul monte Palodina non cessino di interessare una parte della popolazione. Parlando con gli appassionati di misteri locali, si viene a sapere che le testimonianze in stile X -files sul monte palodina risalgono agli anni ’70; una persona vide una piramide arancione stazionare sul monte per un’ora prima di scomparire. Negli anni ’80 ci furono numerosi avvistamenti ed esperienze al limite della realtà. Sopra Gallicano fu avvistato un oggetto volante pentagonale con otto luci colorate, il testimone lo descrive più grosso della luna, ad un’altezza di circa 1300 m. Un altro testimone riporta di aver trovato in palodina otto persone che avevano picchettato Pian di lago  con delle apparecchiature, per l’epoca futuristiche; dissero che dovevano fare dei rilievi perché una volta quel monte era un vulcano. Negli anni ’90, due amici erano andati con la tenda a Pian di lago per passare la notte in compagnia; improvvisamente dall’oscurità apparve un elicottero completamente nero con un faro che illuminava il bosco. Una anziana signora, riporta che mentre cercava i funghi sul monte Palodina, vide una creatura con il muso tipo coccodrillo e il corpo ricoperto di squame.

Alcuni ragazzi che campeggiavano in Pian di lago, videro delle persone alte 1 m che si aggiravano di notte nel bosco facendo rumore. Nel 2000 un cacciatore ha visto, sempre nella stessa zona, delle persone alte poco più di 1 m che scapparono subito spaventate.

In tempi recenti, testimoni riportano di aver visto nel cielo degli oggetti rotondi fermarsi molto tempo sul sul monte palodina; concordano sul fatto che gli oggetti volanti in questione avevano luci colorate e stazionavano sul monte prima di scomparire.

Numerose anche le testimonianze di persone che dicono di aver visto elicotteri completamente neri sorvolare il monte. Realtà? fantasia? suggestione? non è dato saperlo.

La Garfagnana, terra di Misteri per eccellenza, sembra avere evoluto e modernizzato il folklore passando dai linchetti agli alieni. Sul monte paladina c’è una base militare tipo area 51? Certo che vedere un lucertolone di 2 m venire a prendere un caffè in piazza a Gallicano farebbe il suo effetto!



come raggiungere il monte Palodina:

Percorso lungo
Partenza da Gallicano.
Percorrendo vecchie mulattiere e sentieri boschivi salire a Pian di Lago, Pian dei Campanari, Pian di Corte fino all’alpeggio di San Luigi. Da qui seguendo la cresta raggiungiamo la vetta della Palodina, la montagna più a est delle Apuane, una terrazza sulla valle dove mare, cielo ed Appennini appagheranno la nostra vista.
Difficoltà: impegnativo. Dislivello: 1000 m. Tempo di percorrenza: 7/8 ore. 

Percorso medio
Raggiungeremo in auto Verni (5 km). Una volta parcheggiato, passando per il borgo di Verni saliremo in Pian di Lago, Pian dei Campanari, Pian di Corte fino all’alpeggio di S. Luigi. Da qui seguendo la cresta raggiungeremo la vetta della Palodina.
Difficoltà: media. Dislivello: 670 m. Tempo di percorrenza: 6/7 ore.