Una galassia molto vivace


L’immagine Hubble qui sopra è incentrata sulla galassia nana compatta blu NGC 5253, situata nella costellazione del Centauro a circa 11 milioni di anni luce dalla Terra. Questa nuova immagine combina i dati ripresi con la Advanced Camera for Surveys (ACS) di Hubble, utilizzando il suo Wide Field Channel, e con la vecchia Wide Field and Planetary Camera 2 (WFPC2). Come bonus c’è anche una seconda nuova immagine realizzata utilizzando i dati del Canale ad Alta Risoluzione (HRC) dell’ACS, un sotto-strumento operativo solo da pochi anni, ottimizzato per studi dettagliati di ambienti densi di stelle.

NGC 5253 (ACS/HRC).

Che cosa ha interessato gli astronomi a tal punto da utilizzare tre strumenti di Hubble per studiarla a fondo nell’arco di dieci anni?

Risulta essere al centro di alcune aree di ricerca in cui le capacità di Hubble sono essenziali. Le galassie nane sono considerate importanti per comprendere l’evoluzione delle stelle e delle galassie nel tempo, poiché assomigliano alle galassie antiche e lontane. NGC 5253 è definita sia una “galassia starburst” che una “nana compatta blu”: questi nomi significano che sta formando ammassi di stelle luminose e massicce a un ritmo eccezionale. Questa immagine di Hubble mostra chiaramente la densa nebulosa che si consuma per far nascere queste stelle e che rende NGC 5253 un laboratorio in cui studiare la composizione stellare, la formazione stellare e gli ammassi stellari, tutto insieme.

Un tasso di formazione stellare tremendamente elevato è la ricetta per gli ammassi stellari, ma NGC 5253 va oltre: in una piccola regione del nucleo, la formazione stellare è così intensa che la galassia contiene ben tre “super ammassi stellari” (SSC). Gli SSC sono ammassi aperti molto luminosi, popolosi e massicci che si ritiene si evolvano in ammassi globulari. Gli stessi ammassi globulari offrono una visione unica di come si formano ed evolvono le stelle, ma le loro origini sono poco conosciute. Gli astronomi erano quindi ansiosi di utilizzare il sottostrumento HRC, con la sua superba risoluzione, per individuare questi piccoli e densissimi ammassi di stelle.

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