Il paese delle meraviglie archeologiche di Orce


Il villaggio di Orce si trova sull’altopiano di Granada, nel sud della Spagna. I residenti si sono a lungo affidati alle acque sotterranee per coltivare o allevare il bestiame nei paesaggi semi-aridi della regione. Molti lo fanno ancora oggi, ma nel 1976 un contadino a est della città ha portato alla luce alcune insolite ossa fossili in un campo vicino al Rio Orce che hanno contribuito a trasformare la città in una meta ambita della ricerca archeologica.

Quando gli archeologi iniziarono a scavare, scoprirono che i fanghi calcarei formatisi negli stagni vicino alle rive di un antico lago avevano conservato vaste quantità di fossili. Tra questi, un dente di bambino risalente a 1,4 milioni di anni fa. Secondo alcuni esperti, ciò significa che i fossili di quest’area rappresentano alcuni dei più antichi esempi di ominini dell’Europa occidentale. Altri fossili scoperti in quest’area includono tigri dai denti a sciabola, iene, ippopotami, cavalli, cervi, bovidi, mammut, rinoceronti, cani selvatici e lupi.

Il luogo della prima scoperta, così come diversi siti fossili vicini che gli archeologi hanno scavato, si trovano all’interno dell’area mostrata nella vista ampia di questa immagine satellitare. L’immagine è stata acquisita dall’OLI-2 (Operational Land Imager) del Landsat 9 il 23 febbraio 2024.

Anche se i satelliti e il telerilevamento non hanno avuto un ruolo diretto nella localizzazione dei fossili scoperti in quest’area, queste tecnologie hanno contribuito a far progredire il campo dell’archeologia negli ultimi decenni.

Per saperne di più, leggere Peering through the Sands of Time: Searching for the Origins of Space Archaeology.

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